Il primo match clou delle semifinali va all’Orizzonte Catania che si impone per 7-6 al termine di una partita equilibrata, giocata con grande vigore e determinazione da entrambe le squadre che hanno cercato la vittoria con insistenza, sfruttando forse quel pizzico d’esperienza in più che le siciliane, campionesse d’Italia in carica, hanno acquisito. La SIS Roma è però cresciuta molto, ha giocato alla pari, passando anche in vantaggio nel secondo tempo e sprecando, per due volte l’occasione di pareggiare ed andarsi a giocare tutto nella lotteria dei calci di rigore. La Sis avrà sabato l’occasione di rifarsi nella gara di ritorno della semifinale (al meglio delle tre partite) in programma al centro federale “Freccia Rossa” di Ostia alle 16,30.
Una partita da dentro e fuori che la Sis dovrà vincere a tutti i costi per accedere alla “bella” con le siciliane che si disputerà sempre alla piscina “Scuderi” di Catania.
Inizio assolutamente equilibrato, squadre ben chiuse e pronte a sfruttare al massimo gli eventuali errori delle avversarie, primo tempo che si chiude sullo zero a zero, con due grandi parate della Eichelberger. La partita si sblocca nella seconda frazione, quando al 3’ Chiara Ranalli trasforma il rigore e porta le romane in vantaggio. L’Orizzonte Catania reagisce di rabbia ed in 50” pareggia con Gant, da questo momento è partita a tutto campo, per le romane segnano Cocchiere, Nardini e Ranalli, le siciliane rispondono con una rete della sua capitana Palmieri e Marletta ma restano sotto.
Nel terzo tempo le siciliane ribaltano la partita, con le reti di Halligan, Leone e Marletta chiudono sul 6-4. Negli ultimi minuti del quarto tempo le siciliane si chiudono, la SIS riapre la partita a 2’ dalla fine, il Catania replica con Viacava, ed ancora Sis in gol con Tabani, poi gli ultimi assalti, la traversa e le parate del portiere Condorelli a fermare la rimonta.
“La partita è cambiata negli ultimi tre minuti del terzo tempo. – spiega Marco Capanna, coach della SIS Roma – Fino a quel momento ed anche dopo la squadra si è fatta valere. Poteva andar meglio, ora puntiamo tutto sulla gara di ritorno a Roma che sarà decisiva. Per quello che abbiamo fatto vedere oggi non meritavamo certo di perdere, ma nella pallanuoto può accadere. Resta che oggi hanno vinto loro, ma sono convinto che possiamo ancora farcela, non siamo inferiori e soprattutto non abbiamo sfruttato a dovere le occasioni capitateci, soprattutto nel finale, ed il vantaggio dell’uomo in più in molte azioni d’attacco. Non era determinante vincere la prima gara, possiamo ancora farcela, sabato mi aspetto una tribuna piena, sarà importante anche il contributo dei tifosi”.
TABELLINO
L’EKIPE ORIZZONTE – SIS ROMA
7-6
(0-0; 3-4; 3-0; 1-2)
L’EKIPE ORIZZONTE: Condorelli, Halligan 1, Spampinato, Viacava 1, Gant 1, Bettini, Palmieri 1, Marletta 2, Emmolo, Vukovic, Longo, Leone 1, Santapaola. All. Miceli
SIS ROMA: Eichelberger, Cocchiere 1, Galardi, Avegno, Giustini, Ranalli 2, Picozzi, Tabani 1, Nardini 2, Di Claudio, Storai, La Roche, Brandimarte. All. Capanna
Arbitri: L. bianco e Pinato
Superiorità numeriche: L’Ekipe Orizzonte 2/11 + un rigore e S.I.S. Roma 1/11 + un rigore.
Uscita per limite di falli: Vukovic (O) nel quarto tempo.