IL NUOTO SINCRONIZZATO NELLA SIS ROMA!

Il settore Nuoto Sincronizzato della Sis Roma prende vita nella Stagione Sportiva 2013/2014, anno in cui vince anche il suo primo titolo nazionale. L’attività si concentra nel settore amatoriale (propaganda e nella nuova divisione ex-ago) e vanta ad oggi circa 100 atlete. I diversi titoli nazionali conquistati in varie categorie e specialità dall’anno della nascita di questo settore fino ad oggi fanno della Sis Roma una delle società più in vista nel panorama italiano del Nuoto Sincronizzato amatoriale.

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STORIA DEL NUOTO SINCRONIZZATO

Il Nuoto Sincronizzato, rinominato Nuoto Artistico dalla FINA nel 2017, nasce agli inizi del XX secolo e passa attraverso decenni di crescita e cambiamenti prima di approdare ufficialmente ai Campionati Mondiali nel 1973 e successivamente ai Giochi Olimpici nel 1984.

Questo sport incarna perfettamente i principi della multidisciplinarietà: combina elementi di diverse discipline del settore acquatico (come la pallanuoto e i tuffi) e non (come la danza e la ginnastica artistica) e li unisce insieme attraverso una fusione continua e costante. È proprio questa sua singolare caratteristica che lo ha portato ad essere uno degli sport più apprezzati di sempre per grazia, potenza ed eleganza, capace di incantare uno spettatore occasionale così come un pubblico esperto in pochissimi attimi.

CARATTERISTICHE

In questa disciplina sono diverse le caratteristiche che l’atleta deve avere o che deve sviluppare: si passa da un’ottima padronanza del proprio corpo in acqua ad un allenamento costante delle capacità apneistiche sin dai primi anni. È inoltre indispensabile lavorare sulla scioltezza articolare con sessioni stretching mirate a migliorare la mobilità e l’elasticità necessarie per eseguire al meglio le figure richieste in acqua e soprattutto per evitare infortuni. Non tralasciamo il senso del ritmo e la coordinazione, capacità fondamentali per gli atleti di qualsiasi livello.

Le competizioni di nuoto sincronizzato includono due parti distinte:

  • Gara di Obbligatori
  • Routine con programma tecnico o libero

Nel primo caso si tratta di competizioni di pura tecnica: l’atleta deve eseguire figure tecniche obbligatorie prestabilite in completa autonomia, davanti ad una giuria, nel modo più lento e controllato possibile, sul posto e assolutamente senza alcun supporto musicale.

Nel secondo caso, invece, si prepara una coreografia su una base musicale e la giuria è chiamata a valutare l’esercizio secondo diversi paramenti: ESECUZIONE, IMPRESSIONE e ELEMENTI (nel programma tecnico, in cui all’interno della coreografia devono essere inseriti elementi obbligatori uguali per tutte le partecipanti) o DIFFICOLTÀ (nel programma libero, in cui si ha massima libertà di costruzione della coreografia, fatta eccezione per poche regole).

Nelle competizioni non sono contemplate delle misure oggettive (tempo, metri, goal) per determinare il vincitore: gli ufficiali di gara devono assegnare un punteggio da 0.1 a 10 all’atleta o all’esercizio in base a dei canoni prestabiliti che tengono comunque conto di una percentuale di soggettività (soprattutto nel giudizio della Routine).

Nell’ultimo decennio, per assicurare un buon livello tecnico a tutti gli atleti, è stato introdotto il “Sistema delle Stelle”, che costituisce una sorta di lasciapassare per l’attività agonistica: lo scopo di questo programma è fornire una chiara linea direttiva uniformando i criteri di insegnamento dei fondamentali. Il “Sistema delle Stelle” è basato sullo sviluppo delle capacità tecniche individuali ed è diviso in vari livelli, con prove progressivamente più complesse: ogni livello è identificato con il numero di Stella corrispondente e l’acquisizione di essa costituisce una prova di idoneità per l’ammissione all’attività agonistica.