Una maestosa SIS Roma sconfitta in finale di Coppa Italia da Catania (e non solo…)

Per essere i migliori in qualsiasi campo è obbligo battere chi fin a quel dato momento è ritenuto il migliore.

A volte ci si arriva vicino e solo il caso, la sfortuna o un poco di imprecisione non permettono di raggiungere l’agognato traguardo.

Altre volte però succedono cose che nello sport purtroppo accadono ma che lasciano in bocca un sapore amaro.

Ci riferiamo, nello specifico della partita di ieri, ad alcune interpretazioni arbitrali, soprattutto di uno dei due arbitri (Castagnola) che hanno inciso profondamente sull’esito di un match che è stato caratterizzato da un estremo equilibrio in acqua.

Gli episodi contestabili sono purtroppo molteplici come evidenziato nel post gara da un sempre lucido presidente Giustolisi.

Un rigore solare non concesso a 3″ secondi dalla fine del terzo periodo alla nostra Tabani che ci avrebbe portato sul 4 a 4_  sottolinea il Presidente _  e poi un rigore molto meno evidente concesso alla catanese Palmieri nel quarto periodo; l’ultima azione di gioco del Catania durata poi ben 42′ secondi per un errore nel resettaggio del cronometro che ha tolto quindi di fatto a noi 12′ secondi di tempo utile per sperare di agguantare il pareggio. Una partita con una posta in palio così alta, giocata da due grandi squadre non può essere però rovinata da siffatti errori. Quando si lotta sul filo, quando si è testa a testa, l’equilibrio non può essere rotto da episodi che non siano strettamente di gioco. E per questo che oggi siamo così tanto rammaricati ma straordinariamente consapevoli anche che abbiamo lottato alla pari contro le più forti e che oramai siamo lì in cima con loro e li vogliamo rimanere a lungo, migliorandoci giorno dopo giorno, sempre.  Da domani lavoreremo tutti, dalla società allo staff tecnico, dalle ragazze alle nostre promettentissime giovanili, ancora di più per essere ancora più forti anche di queste variabili impazzite, perché vogliamo essere noi gli artefici del nostro destino. Un plauso infine _ chiosa il Presidente _ al nostro allenatore Marco Capanna per la preparazione e la lettura della gara e a tutte le ragazze perché oggi siamo andati vicino ad uno storico bis in Coppa Italia e non ci siamo riusciti solo per eventi, come sopra citato, che purtroppo sfuggono al nostro controllo”.

 

Da segnalare che il nostro capitano Domitilla Picozzi è stata nominata a fine gara MVP della finale, riconoscimento che attesta ancora una volta di più il livello raggiunto dalla nostra fantastica atleta e dalla squadra tutta.

 

Adesso guardiamo avanti ai prossimi appuntamenti a partire dalla Final Four del LEN Trophy che si giocherà a Barcellona la prossima settimana (il 17 e 18 aprile).

Ph credit di copertina: Luigi Mariani – Gruppo Live Media

TABELLINO

 

LIFEBRAIN SIS ROMA – L’EKIPE ORIZZONTE 5-6

(Parziali: 0-2 0-1 3-1 2-2)

 

LIFEBRAIN SIS ROMA: Sparano, Tabani 1, Galardi, Avegno 2, Giustini, Iannarelli, Picozzi 2, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Storai, Bianchi, Brandimarte. All. Capanna

 

L’EKIPE ORIZZONTE: Gorlero, Ioannou, Garibotti 3, Viacava, Aiello, Barzon, Palmieri 1, Marletta, Emmolo 2, Vukovic, Riccioli, Spampinato, Condorelli. All. Miceli

 

Arbitri: Bianco e Castagnola

 

Superiorità numeriche: SIS Roma 1/7 e Orizzonte 0/4 + 2 rigori.

 

Note: In porta Sparano (S) e Gorlero (O). Garibotti (O) fallisce un rigore (palo) a 4’57 del primo tempo. Ammonito per proteste il tecnico Capanna (S) a 7’17 del terzo tempo.

3 commenti su “Una maestosa SIS Roma sconfitta in finale di Coppa Italia da Catania (e non solo…)”

  1. Roberto Chiappini

    Incredible errore clamoroso del arbitraggio
    Non se puo piu permetere cosa del genere che investe tanto e fa tanti sacrificci
    Complimenti a tutti della societa
    In speciale al.Mister e le atlhete
    Abbraccio

  2. Patrizio Gianvenuti

    Una grandissima SIS Roma in tutte e tre le partite, bravissime le ragazze, bravissimo l’allenatore Capanna, lucido e grande come sempre il presidente Giustolisi.
    Grazie per quello che ci avete fatto vedere.

  3. Giampiero noia

    Siamo partiti subito con un 0-2 che avrebbe tagliato le gambe a qualsiasi squadra e invece le nostre ragazze hanno reagito alla grande ma purtroppo quando a decidere il tuo destino è un arbitro che invece di applicare le regole, le interpreta, allora succede quello che mai avresti voluto vedere in una competizione così importante tra due società fortissime che non hanno bisogno di avere favoritismi per vincere un qualsiasi trofeo. Forza ragazze che ci attendono altre battaglie da vincere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *