SIS ROMA ESCE A TESTA ALTA DALLA CHAMPIONS, SCONFITTA 11-14 DALL’OLYMPIACOS

La SIS Roma esce a testa alta dal girone C di qualificazione ai quarti di Champions League di pallanuoto, si arrende nell’ultimo quarto all’Olympiacos, (11-14) a conclusione di una partita equilibrata che ha visto le romane in vantaggio fino al terzo tempo, chiuso sul 10-9.

 

Poi, nella quarta frazione è venuta fuori la squadra ellenica, assoluta dominatrice di questa fase, ancora imbattuta in ambito europeo e tra le candidate alla vittoria finale, che ha infilato un 5-0 che gli ha consentito di ribaltare l’esito di un incontro che le ha viste per lunghi tratti in difficoltà ed in svantaggio dinanzi all’arrembante assalto della SIS che voleva vincere e ci ha creduto fino all’ultimo, nonostante l’assenza di Sara Centanni, bloccata da una fastidiosa otite ed un infortunio di Chiara Ranalli al terzo tempo, che l’ha tenuta fuori per circa 3’.

 

E’ stato un confronto alla pari, tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che ha confermato la caratura internazionale della formazione di Marco Capanna.

 

Primo tempo da incorniciare della SIS la cui velocità e determinazione sorprendeva la squadra greca. Domitilla Picozzi portava in vantaggio le romane, poi Olimpia Sesena annullava il rigore del possibile pareggio parandolo, a metà tempo arrivavano anche i gol di Cocchiere e Zaplatina che fissavano il punteggio sul 3-1.  A 2’29” dalla fine il secondo penalty per l’Olympiacos, stavolta realizzato da Plevritou.

 

Nella seconda frazione di gara la risposta della squadra ellenica che si aggiudicava il tempo (3-2) e si chiudeva sul 5-5, in perfetto equilibrio, tra due squadre che onoravano lo spettacolo e lo sport della pallanuoto.

 

Nel terzo tempo era la Zaplatina a 35” dal termine a portare avanti la SIS (10-9), ad alimentare il sogno ed a conclusione di una terza frazione di gara spettacolare.

 

 

La SIS dunque, nonostante le assenze e gli infortuni, ce l’aveva fatta… battendo l’Olympiacos passava al secondo turno, un sogno accarezzato e meritato per tre tempi fino al 10-10 pari, siglato dalla ex-Andrews dopo 47” dall’inizio del quarto tempo.

 

A seguire le romane hanno reagito esponendosi al “contropiede” delle elleniche che nel giro di 3’ si portavano sul 13-10  (da 3’34” ad 1’03”) chiudendo il match che regalava ancora spettacolo, con un’altra rete della Andrews a cui replicava Agnese Cocchiere, una delle protagoniste assolute della gara con tre reti all’attivo, che deviava in porta da due metri un suggerimento della Zaplatina.

 

La SIS ha dimostrato nella piscina del centro federale “Freccia Rossa” di Ostia di meritare la qualificazione ai quarti e di essere tra le prime otto formazioni europee, è mancato forse quel pizzico di fortuna necessario per vincere e che non ha mai accompagnato la prova delle romane.

 

Resta la corsa verso lo scudetto, ultimo obiettivo della stagione dopo la vittoria della Coppa Italia 2025: sabato 8 marzo in Campionato la sfida con il Trieste, formazione terza classificata in Coppa Italia e battuta a Torino dalle romane con un gol di scarto.

 

“La prestazione offerta con l’Olympiacos è stata di grande spessore. – esordisce Marco Capanna, coach delle romane – Veniamo da un periodo di partite ravvicinate, tante trasferte, con pochissimo tempo per recuperare e soprattutto lavorare assieme in tranquillità. C’è anche qualche problema fisico sul quale comunque dobbiamo giocare, assenze importanti ed un avversario di un valore assoluto. Nonostante questo, rispetto a soli 3 giorni fa a Rapallo, abbiamo raddoppiato gli sforzi, la qualità e l’attenzione: questo ha portato ad una partita giocata alla pari con una delle squadre più forti d’Europa . Per tre tempi e mezzo le ragazze hanno prodotto gioco, messo pressione alla difesa ellenica affrontando con coraggio ogni situazione di gioco e stando avanti nel punteggio. Negli ultimi 4 minuti le greche sono state brave ad approfittare di qualche nostro errore ed hanno mostrato ancora una volta il loro valore riuscendo a ribaltare l’esito del match.

 

Sono orgoglioso della squadra e di quello che ho visto e mi dispiace molto per il risultato (mancato passaggio del turno) ma il nostro girone era complicato. Abbiamo giocato alla pari con tutte le formazioni, con tanto rammarico in quasi tutte le partite, tranne all’andata di 2 mesi fa con le Campionesse greche che finì 10-3 . Il fatto che ora abbiamo fatto una prestazione di assoluto valore e con un risultato molto differente in acqua mi conferma che siamo sulla strada giusta così come conferma l’andamento in campionato e la vittoria della Coppa Italia.

 

Approfitteremo di qualche partita in meno in Europa e delle poche rimaste in Campionato, da qui alla fine della regular season, per avere (spero) la continuità di lavoro che ci manca oramai da mesi.

 

Se continuano su questa strada di passi continui e decisi in avanti nelle difficoltà queste ragazze, sono certo, faranno grandi cose. Anche quest’anno, senza purtroppo arrivare in fondo, la SIS Roma ha confermato di essere una realtà europea “fastidiosa”, seria e organizzata come società e squadra nonostante i cambiamenti di organico, E tutto questo non è scontato.

 

Ora ci sarà il collegiale assoluto della nazionale e una partita importante sabato con Trieste per il Campionato che avrà tutta la nostra attenzione”.

 

 

TABELLINO

SIS ROMA – OLYMPIACOS

11-14

(3 – 2, 2 – 3, 5 – 4, 1 – 5)

 

SIS ROMA: SESENA, ZAPLATINA 2, GUAL 1, APREA A., RANALLI 3,CHIAPPINI, PICOZZI 1,DI CLAUDIO, PAPI 1, APREA G., COCCHIERE 3, CAROSI, BOTTIGLIERI

 

ALL. CAPANNA

 

 

OLYMPIACOS: RYCRAW, CHRISTODOULOU OUT, KOURETA 1, SANTA 1, TRICHA 1, ANDREWS 4, SIOUTI, DRAKOTOU, NINOU 2, PLEVRITOU 2, TORNAROU, MYRIOKEFALITAKI 3, KARAGIANNI

 

ALL.KRAVARITIS

 

 

REFEREE(S): CABANAS Marta (ESP) | BLANCHARD Aurely (FRA)

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