CHAMPIONS LEAGUE, LA SIS SI AGGIUDICA LA SFIDA 12-10 CON LE OLANDESI DEL ZV DE ZAAN

Esordio positivo in Champions League della SIS Roma che supera (12-10) con un gran finale, le olandesi del ZV De Zaan, a conclusione di una partita dai grandi contenuti tecnici ed atletici tra due squadre di assoluto livello. Una sfida con il risultato in bilico fino al minuto 5’54” del quarto tempo quando l’olandese Schuijt fissava l’ennesimo pareggio (8-8) di una partita tiratissima.

Tutto da rifare per la SIS che nella quarta frazione, dopo aver chiuso il terzo tempo in svantaggio, era riuscita a riportarsi avanti. Una manciata di secondi, invece, e Chiara Ranalli trovava lo spunto giusto ed un varco nella difesa ospite per ritrovare il vantaggio (9-8). Un goal che ricaricava le energie delle romane e svuotava le olandesi e riempiva d’entusiasmo il pubblico sugli spalti. Passavano 35” e l’altra azzurra Cocchiere firmava il doppio vantaggio (10-8) girando in porta tra un nugolo di avversarie una palla “filtrata” nel cuore della difesa ospite a poco più di 5’ dal termine.

Meno di un minuto e la russa Zaplatina, autrice di una grande prestazione con un bottino personale di sei reti, dava finalmente alla SIS la sensazione di vincere la partita fissando il risultato sul 11-8.

Le emozioni non sono finite, le olandesi si riversavano in avanti nel tentativo di riaprire il match, il ZV De Zaan offriva il fianco al contropiede ed a 2’ dalla fine l’australiana Hearn dopo una fuga solitaria si presentava da sola dinanzi al portiere ospite che superava con un pallonetto; la palla, però, dopo aver accarezzato la traversa e restava sulla linea salvando le olandesi dal colpo del ko definitivo.

Dalla definitva resa dei conti, come spesso accade nella pallanuoto, la partita si riaccende e nell’ azione successiva le ospiti trovava la rete del -1 (11-10) quando mancava 1’26” alla fine.

La palla tornava alla SIS che con la solita Zaplatina trova la rete della sicurezza (12-10). Stavolta era davvero finita, Marco Capanna chiamava due time out per riordinare la squadra ed aumentare la concentrazione.

Una vittoria dunque sofferta ma meritata dalle romane che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio (3-2), cedendo nel secondo (2-3) e nel terzo (1-2), per poi scatenarsi nella quarta frazione conclusa con un sorprendente 6-3.

La SIS parte con il piede giusto nel girone C di Champion, dove, ricordiamolo ha “pescato” il Sant Andreu, la squadra vincitrice della edizione 2025 della Coppa, le olandesi del ZV De Zaan, vincitrici dell’ EuroCup, e le ungheresi dell’Eger, prima classificata del girone A di qualificazione, sconfitta in Spagna nella prima giornata dal Sant Andreu.

“Sapevamo che in questa fase della stagione potevamo trovare delle difficoltà. Le olandesi sono più avanti di noi ed hanno sfruttato al meglio ogni occasione. – afferma Marco Capanna – E’ una squadra abituata a queste partite e noi dobbiamo ancora trovare il giusto ritmo per affrontare squadre così quadrate ed organizzate. Rispetto alla gara con il Trieste in difesa abbiamo avuto quell’attenzione in più, abbiamo controllato il loro gioco e sprecato molte occasioni… è chiaro che quando non riesci a chiudere il conto si rischia di non vincere, così come stava capitando anche con le olandesi. La partita di Champion ha confermato che stiamo migliorando ma anche che dobbiamo continuare a lavorare su alcuni temi di cui ho parlato a lungo, in questa settimana, con le ragazze. Abbiamo vinto una partita importante ma per raggiungere la qualificazione ai quarti dobbiamo essere sempre concentrati e determinati a dare il massimo, partita dopo partita”.

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