CHAMPIONS AMARA PER LA SIS, SCONFITTA 12-11 CON UN GOL AD OTTO SECONDI DALLA FINE DELLE OLANDESI

 

Ieri , ad Ostia, nella prima giornata del girone di ritorno della Champions League, la SIS Roma cede (11-12) negli ultimi secondi di una partita tiratissima ed equilibrata alle olandesi del Donk. Una gara che è stata a lungo controllata dalle romane che avevano chiuso il secondo tempo sul 6-3, risultato che stava persino stretto alle ragazze di Capanna che avevano acquisito il giusto passo, preso le misure delle olandesi, che erano passate in vantaggio per prime e stavano subendo il gioco avvolgente delle romane, con Cocchiere e Picozzi che siglavano la quinta e sesta marcatura sul finire del tempo lanciando la volata della SIS.

 

Il volo della SIS si interrompeva, però, nel terzo tempo, quando le romane conducevano ancora di tre reti (7-4) con un goal di Zaplatina che ricacciava a meno tre le olandesi. Passavano 27” esatti e la partita cambiava: la SIS perdeva Sara Carosi (terzo fallo), un puntello importante per la difesa, un segnale che riaccendeva le olandesi, le quali, con un rigore di Van Der Weiden accorciavano ancora le distanze (7-5).  La SIS resisteva ed in contropiede conquistava con Agnese Cocchiere il rigore che Chiara Ranalli puntualmente trasformava a 3’26” dal termine tornando a più tre.

 

Ad 1’38” dalla fine del tempo arrivava l’espulsione (terzo fallo) di Agnese Cocchiere e le romane perdevano il centro boa titolare ed il punto di riferimento della manovra in avanti, una decisione per altro discutibile per un presunto fallo a centro vasca, per l’economia del gioco delle romane era un duro colpo, infatti le olandesi con Sleeking e Keuning si riportavano a meno uno e rientravano in partita.

 

Perdere due giocatrici fondamentali avrebbe piegato le ginocchia a chiunque, ma la SIS non si è arresa e nel quarto tempo si è assistito ad girandola di emozioni e di goal (8 per l’esattezza) che ha favorito il Donk che ad 8” dalla fine ha trovato con Sleeking il varco giusto per chiudere il conto (12-11).

 

Quarto tempo decisivo, iniziato con il pari (su rigore) delle olandesi dopo soli 50” dall’inizio, poi, quattro volte sono andate in vantaggio le olandesi e quattro volte sono state riprese caparbiamente dalle romane, infine, quando tutto sembrava si dovesse andare ai titi di rigore, arrivava il goal che decideva l’incontro.

 

 

 

Il coach Marco Capanna, deluso per il risultato, afferma: “Per quasi tre tempi abbiamo disputato una buona partita. Bene in difesa, dove avevamo lasciato pochi spazi alle olandesi e bene in avanti.
Poi la difficoltà dell’incontro, indubbiamente le olandesi sono una squadra di livello, e la doppia espulsione ci hanno tolto la giusta concentrazione avuta fino a quel momento.

Sono consapevole – continua Capanna – che in questo momento, dopo qualche problema fisico e l’impossibilità di lavorare assieme per lungo tempo (sosta di Natale ed impegni della Nazionale), dobbiamo avere ancora più attenzione e controllo.

Controllo che abbiamo perso quando potevamo ottimizzare la buona prestazione ed il risultato essendo stati lungamente avanti.

 

Ora ne abbiamo più consapevolezza e con il lavoro faremo tesoro di quanto accaduto.

 

Nel finale disorganizzato e impacciato bastava poco probabilmente per ristabilire l’equilibrio ma abbiamo bisogno veramente, in questo momento, del massimo impegno da tutte le unità, compreso il sottoscritto, fino all’ultimo secondo con lucidità.”

 

 

TABELLINO

SIS ROMA – DZC DONK

11-12

(3 – 2, 3 – 1, 2 – 4, 3 – 5)

 

 

SIS ROMA: SESENA,  ZAPLATINA 1,  GUAL ROVIROSA ,  APREA ,  RANALLI 3, CHIAPPINI 1, PICOZZI 1 DI CLAUDIO, PAPI , CENTANNI 3,  COCCHIERE 2, CAROSI ,  BOTTIGLIERI, G. APREA. ALL. CAPANNA

 

 

DZC DONK: BUIS,VAN DER WEIJDEN (3), SLEEKING (3), VERMEULEN, OUWENS, VAN DIJK, KEUNING (3), SEVENICH, VOS, VAN DER SLOOT (3) BERGSMA, BERGSMA A. All. MORENO

 

 

REFEREE(S): VIRIJEVIC Igor (SRB) | DEBRECENI Nora (HUN)

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